Con l`avvio il 12 settembre scorso del nuovo anno scolastico, il servizio Pubblica Istruzione del Comune informa che è già funzionante il servizio di trasporto scolastico, articolato secondo gli orari delle lezioni, e dal 2 ottobre sarà attivato anche il servizio di refezione.

Ricorda anche alle famiglie che per utilizzare entrambi i servizi è indispensabile presentare apposita domanda di iscrizione all’Ufficio Scuola del Comune ( tel 0566 /843242). Chi intende richiedere l’esonero dal pagamento di questi servizi dovrà presentare  al medesimo Ufficio, entro il 27/10/2006, apposita domanda corredata dell’attestazione ISE in corso di validità.

Anche quest’anno l`Amministrazione Comunale procederà al rimborso parziale o totale dei libri di testo agli alunni delle Medie, nonché a borse di studio per sostenere le spese di frequenza alla scuola, trasporto, mensa e per sussidi didattici;  sono aperti  i relativi bandi e il termine per la presentazione delle domande scadrà la fine di ottobre.

 

La popolazione scolastica che frequenta la scuola materna e le scuole dell`obbligo di Gavorrano si attesta su  673 unità, così suddivise

 

Scuola Materna di Gavorrano :                       38

Scuola Materna di Bagno di Gavorrano :       104

Scuola Materna di Grilli :                                 43

 

Scuola Elementare  di Gavorrano :                       61

Scuola Elementare di Bagno di Gavorrano :   152

Scuola Elementare di Caldana :                          49

Scuola Elementare di Giuncarico :                    44

 

Scuola Media di Gavorrano :                               182      

 

 

L’ impegno del Comune non si limita a queste scuole, ma comprende anche il Centro Gioco “Il Tetto Vagabondo” di Bagno di Gavorrano, che può accogliere fino a 20 bambini in età dai 18 ai 36 mesi.

Questo Centro Gioco, facente parte della rete educativa regionale “Ali per volare”, è gestito dall’Arci Provinciale tramite il personale educativo della Cooperativa Sociale il Progetto, nei locali messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale in via Curiel.

Il Comune contribuisce con proprie risorse alle spese di funzionamento del Tetto Vagabondo, con il preciso intento di non far gravare sulle famiglie un eccessivo costo di frequenza.