8 Agosto - Gavorrano.
La tradizionale rievocazione storico-medievale della tragica storia d'amore, d'intrighi e tradimenti della contessa senese Pia de' Tolomei, citata da Dante nel Purgatorio.
Questa rievocazione storica, organizzata dalla Nuova Associazione Pro Loco Gavorranese con il Patrocinio del Comune di Gavorrano, rievoca un evento tra storia e tradizione, legato appunto alle vicende di Pia dei Tolomei, nobildonna senese rinchiusa nel Castello di Pietra e uccisa o fatta uccidere dal marito Nello Pannocchieschi.
La vicenda è tutta racchiusa in pochi celeberrimi versi che Dante Alighieri nel V canto del Purgatorio della sua Divina Commedia le dedicò:
Deh quando tu sarai tornato al mondo,
riposato della lunga via”,
seguitò il terzo spirito al secondo,
“ricorditi di me che son la Pia:
Siena mi fe’ ; disfecemi Maremma:
salsi colui che ‘nnanellata pria
disposando m’avea con la sua gemma.
Questa figura di donna corrisponde, secondo la tradizione raccolta dagli antichi commentatori danteschi a Pia de’ Tolomei, la moglie di Nello d’Inghiramo dei Pannocchieschi, signore del Castello di Pietra nella Maremma, capitano della taglia guelfa nel 1284 ed ancora vivente nel 1322. Colui che la stessa Pia, nei versi danteschi, addita come responsabile della sua morte è proprio il marito, Nello Pannocchieschi.
La vicenda tragica si compie, secondo la tradizione popolare, nel Castello di Pietra, nelle suggestive campagne che circondano il territorio di Gavorrano, e qui viene gettata dalla finestra del maniero. La tradizione conferma l’episodio indicando come “salto della Contessa” il dirupo sottostante ai ruderi del castello ancor oggi visibili ed oggetto di scavi archeologici.