In questo nuovo servizio nel nostro territorio è coinvolto anche il Comune di Gavorrano il quale fornisce i propri locali ubicati in via Curiel n. 4 a Bagno di Gavorrano e finanzia la loro ristrutturazione e parte degli arredi . L’impegno economico a carico del Comune, pari a 120.000 euro, viene assicurato con l’assunzione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti. .
La progettazione dei lavori per la ristrutturazione dei locali è stata elaborata dall’Arch. Stefano Rum ed i lavori sono stati realizzati con contratto d’appalto dall’Impresa Asuni Claudio di Bagno di Gavorrano .
Nella progettazione degli spazi fisici del Centro gioco è stata prestata particolare attenzione alle indicazioni che provengono da un apposito progetto educativo ideato e coordinato dall’ARCI .
Lo spazio è stato valutato elemento essenziale per consentire ai bambini di muoversi liberamente nell’ambiente, ma anche di partecipare alle attività guidate e strutturate. L’ambiente del Centro assume una fisionomia che si richiama ad una storia o filastrocca significativa di Gianni Rodari, quella dalla quale il centro prende il nome. Muri, spazi ed angoli sono appositamente arredati e dipinti.
All’interno ci sarà anche un angolo per i genitori in cui parlare con le educatrici, ed un computer dal quale collegarsi al sito www.arci.it/infanzia . Nel sito si potranno vedere gli altri Centri della rete “Ali per volare”, sarà possibile parlare attraverso forum di discussione (che ospiteranno tra l’altro anche esperti ed educatori) con gli altri genitori della rete in venti punti diversi della Toscana. <<Il tetto vagabondo>> accoglierà 20 bambini tra i 18 e i 36 mesi, dal lunedì al venerdì con orario 7,30 – 8,30 / 12,30 – 13,30 per garantire un servizio flessibile a tutte le famiglie. La gestione dei servizi educativi verrà svolta esclusivamente dall’A.R.C.I. tramite l’impiego del personale educativo ed ausiliario della Cooperativa sociale “Il Progetto”, e di una ragazza del Servizio Civile Volontario femminile. Da un punto di vista didattico si può definire il Centro Gioco come un contenitore educativo per i bambini, per i loro genitori e per le operatrici, all’interno del quale si condivide un percorso comune, in un ambiente fisico e sociale in grado di stimolare l’esperienza, l’emozionalità, la conoscenza e la fantasia. Durante la giornata a Il tetto vagabondo si manipoleranno vari materiali, ci si travestirà e si giocherà con materiali di recupero, si colorerà e si svolgeranno altre attività che stimoleranno i più piccoli. Il personale, in costante collegamento con l’A.R.C.I. Regionale Toscana, è composto da educatori con specifiche competenze ed esperienze personali, supportati da un coordinatore della cooperativa. Il Comune eserciterà una funzione di vigilanza a garanzia della qualità del servizio tramite una Commissione. L’accesso ai bambini sarà determinato da un apposito regolamento nel quale è prevista anche una quota di partecipazione mensile a carico delle famiglie .
L’Amministrazione Comunale ritiene che l’adesione a questo progetto della rete “Ali per Volare” sia molto positiva in quanto significa attuare una politica al servizio dei cittadini contribuendo al potenziamento dei servizi di qualità alle famiglie . Il settore dei servizi alla primissima infanzia nel territorio risultava infatti scoperto , in quanto non esistono asili nido pubblici e nemmeno privati (l’unica struttura privata , tipo “baby parking”, esistente non interessa la primissima infanzia e non ha convenzioni con il Comune ). “Ali per volare” è inoltre un esempio di come diversi soggetti, ognuno con il proprio ruolo, possano lavorare insieme, unendo le risorse umane e materiali.
Per qualsiasi informazione e per le iscrizioni rivolgersi a :
Centro Gioco Educativo <<Il Tetto Vagabondo>> - Bagno di Gavorrano, telefono n. 0564/417751 oppure A.R.C.I. - Comitato di Grosseto , Via Ravel 15/17 Grosseto,telefono n. 0564/417751 , oppure Cooperativa Sociale “Il Progetto” Via Carducci 8/10 Pontedera, telefono n. 0578/52562 . I bambini già iscritti presso la Ludoteca “L’isola di Peter Pan” avranno la priorità al “Tetto Vagabondo” per garantire continuità educativa .